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Alla fine, tutte le passioni sono tragiche, tutti i desideri maledetti, perché si ottiene sempre meno di quel che si è sognato.
Che terribile regalo la felicità, una felicità troppo completa, troppo insolente e che finisce, come tutto deve finire.
Insomma, c'è una sola realtà, una sola felicità al mondo, ed è la gioventù.
«Ecco,» pensò «è questo che mi ci vorrebbe, qualcuno che mi culli, che mi rassicuri... Se almeno potessi, come Lily, accontentarmi di amar... Lo so che sono ancora nell'età dell'amore, ma non è amore che voglio, è essere amata, sentirmi piccola, fragile, stretta tra forti braccia...».
Una citazione da Furore di Steinbeck, anzi, il bellissimo incipit:
"Nella regione rossa e in parte della regione grigia dell'Oklahoma le ultime piogge erano state benigne, e non avevano lasciato profonde incisioni sulla faccia della terra, già tutta solcata di cicatrici. Gli aratri avevano cancellato le superficiali impronte dei rivoletti di scolo. Le ultime piogge avevano fatto rialzare la testa al granturco e stabilito colonie d'erbacce e d'ortiche sulle prode dei fossi, così che il grigio e il rosso cupo cominciavano a scomparire sotto una coltre verdeggiante. Agli ultimi di maggio il cielo impallidì e perdette le nuvole che aveva ospitate per così lungo tempo al principio della primavera. Il sole prese a picchiare e continuò di giorno in giorno a picchiar sempre più sodo sul giovane granturco finché vide ingiallire gli orli d'ogni singola baionetta verde. Le nuvole tornarono, ma se ne andarono subito, e dopo qualche giorno non tentarono nemmeno più di ritornare. Le erbacce si vestirono d'un verde più scuro per mascherarsi alla vista, e smisero di moltiplicarsi. La terra si coprì d'una sottile crosta dura che impallidiva man mano che il cielo impallidiva, e risultava rosa nella regione rossa, bianca nella grigia."
be' a me cmq i libri troppo descrittivi annoiano un po'. o forse sto maturando, da qs punto di vista.
ma è colpa della scuola. quanto ci hanno fatto odiare il ramo del lago di como che volge a mezzogiorno?
io avevo l'incubo del prof, che praticamente lo voleva tutto a memoria. verso la fine dell'anno apriva una pagina a gazzo, leggeva mezzo rigo e voleva che individuassimo di cosa si parlava
Non ho ancora letto L'uccello che gira le viti del mondo, ma ho letto ed apprezzato Norvegian Wood (purtroppo l'entusiasmo per Murakami mi si è un pò smorzato dopo essermi imbattuta ne La ragazza dello Sputnik)...
Altre frasi, anche queste da un libro che non ho letto (ma che mi incuriosisce), Momo di Michael Ende, le ho trovate per caso cercando una recensione:
- Esiste un grande eppur quotidiano mistero. Tutti gli uomini ne partecipano ma pochissimi si fermano a rifletterci. Quasi tutti si limitano a prenderlo come viene e non se ne meravigliano affatto. Questo mistero è il tempo. Esistono calendari ed orologi per misurarlo, misure di ben poco significato, perché tutti sappiamo che talvolta un'unica ora ci può sembrare un'eternità, ed un'altra invece passa in un attimo... dipende da quel che viviamo in quell'ora. Perché il tempo è vita. E la vita dimora nel cuore;
- Come voi avete occhi per vedere la luce, e orecchie per sentire i suoni, così avete un cuore per percepire il tempo. E tutto il tempo che il cuore non percepisce è perduto, come i colori dell'arcobaleno per un cieco o il canto dell'usignolo per un sordo.
Abbasso Brokka ed Hoppa Puntata 5837: Broccolaccia annuncia ufficialmente la sua menopausa, ma NON è vero! Puntata 6275: Oppaccia scongela la patata in mondo-visione
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