Nuovo telefilm del canale HBO, iniziato in Usa lo scorso 19 Gennaio
Dramedy che ha per protagonisti tre amici:Patrick ha 29 anni ed è uno sviluppatore di videogiochi, Augustin è un artista che ha da poco passato la trentina mentre Dom, il più vecchio di tutti coi suoi 39 anni, fa il cameriere. Sono tutti e tre amici, sono gay e vivono a San Francisco, una delle capitali mondiali del popolo LGBT.
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La prima stagione è di otto episodi, ancora non si sa niente per un eventuale rinnovo, nel corso delle prima quattro settimane gli ascolti sono stati in crescita, e essendo una paytv e un telefilm molto di nicchia non sono necessari grandi numeri. Vedremo...
A me piace, forse qualche stereotipo di troppo, ma l'intento non è definire la comunità gay, complessa e diversificata quanto il mondo etero, semplicemente rappresentare uno spaccato di vita reale di tre omosessuali. E infatti è sui normali eventi della loro vita che si concentra la storia, per cui la trama di per sè è ridotta all'osso, concentrandosi su emozioni e relazioni. Molto reale anche la regia, immagini poco patinate, che a mio avviso sanno quasi di ripresa amatoriale almeno nelle luci per dare un pò il senso del realistico
Le mie speranze per vederlo in italia risiedono su qualche canale satellitare, magari il nuovo Sky Atlantic che da aprile raccoglierà tutti i telefilm HBO fin'ora acquistati da noi su Sky
Dramedy che ha per protagonisti tre amici:Patrick ha 29 anni ed è uno sviluppatore di videogiochi, Augustin è un artista che ha da poco passato la trentina mentre Dom, il più vecchio di tutti coi suoi 39 anni, fa il cameriere. Sono tutti e tre amici, sono gay e vivono a San Francisco, una delle capitali mondiali del popolo LGBT.
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La prima stagione è di otto episodi, ancora non si sa niente per un eventuale rinnovo, nel corso delle prima quattro settimane gli ascolti sono stati in crescita, e essendo una paytv e un telefilm molto di nicchia non sono necessari grandi numeri. Vedremo...
A me piace, forse qualche stereotipo di troppo, ma l'intento non è definire la comunità gay, complessa e diversificata quanto il mondo etero, semplicemente rappresentare uno spaccato di vita reale di tre omosessuali. E infatti è sui normali eventi della loro vita che si concentra la storia, per cui la trama di per sè è ridotta all'osso, concentrandosi su emozioni e relazioni. Molto reale anche la regia, immagini poco patinate, che a mio avviso sanno quasi di ripresa amatoriale almeno nelle luci per dare un pò il senso del realistico
Le mie speranze per vederlo in italia risiedono su qualche canale satellitare, magari il nuovo Sky Atlantic che da aprile raccoglierà tutti i telefilm HBO fin'ora acquistati da noi su Sky
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